Jan van Eyck - Diptych Crucifixion (Right Detail)(1430-40)

mercoledì 21 febbraio 2018

ore 12:00 - momento zen



NÈ CARNE NÈ PESCE: LA CARNE DI COCCODRILLO ARRIVA IN
ITALIA ED E’ DA PREPARARE RIGOROSAMENTE ALLA BRACE

Nella vecchia fattoria c’è il maiale, c’è la mucca e…il coccodrillo! Qualcuno dirà che con tutto il ben di Dio che si può grigliare, arrostire e rosolare in Italia, non si sentiva forse il bisogno di portare in tavola anche la carne di questo coriaceo rettile africano; ma nel mondo della globalizzazione, si sa, anche i confini gastronomici tendono a sfaldarsi. E allora, per i più curiosi, presto si potranno assaggiare filetti, spiedini e coda fritta di coccodrillo.

Amatissima in Australia, Sud Africa e nel sud degli Stati Uniti, esportata e apprezzata in quasi tutta Europa già da anni, fino a poco fa la carne di coccodrillo in Italia era tabù: una legge del 1972 imponeva che l’animale fosse importato vivo e poi macellato. Una procedura che non ha solleticato lo spirito imprenditoriale dei re della carne italiani. Qualcuno, a dirla tutta, ci aveva provato. Ma nel 2008, il ministero della Salute ne aveva bloccato l’import. E nel 2012 e nel 2013, nell’entroterra ligure, un paio di ristoratori erano stati sanzionati e costretti a distruggere la carne acquistata.

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